
La saga di Black Rose Wars è diventata un piccolo bacino dal quale si attinge continuando a sfornare prodotti su prodotti. Un gioco da tavolo bello corposo, dove Ludus Magnus Studio ha creato attorno ad esso tutto un mondo dalle tinte dark fantasy e cupe, il tutto inserito in ambientazioni rinascimentali italiane, le quali calzano a pennello con tutto il tema che lo studio nostrano propone.
In questo articolo vediamo l’ultima uscita dedicata alla continua lotta tra i maghi della Loggia, ovvero Black Rose Wars: Duel Void, dove si prosegue con una nuova scatola che riprende ciò che ha cominciato il suo predecessore (nemmeno tanto distante in termini di tempo) ovvero Duel Lex.
Anche in questo caso, proprio come fu fatto per Black Rose Wars: Duel Lex, ci troviamo davanti a quella che è una rivisitazione del fratello maggiore “Rebirth”, dove tutto il flusso è stato adattato a una sfida contenuta tra due soli giocatori. Le meccaniche di Black Rose Wars: Duel Void, sono identiche a quelle di Rebirth, ed è per questo che vi rimandiamo al nostro precedente articolo dove parliamo proprio di Rebirth, e ne approfittiamo per lasciarvi anche il link al nostro video su Youtube dove invece analizziamo Duel Lex.
Ma cosa cambia quindi? Sostanzialmente nulla.
Black Rose Wars: Duel Void è un gioco da tavolo che esce con il chiaro intento di far gola a tutti coloro che sono innamorati della saga di Black Rose, dove il suo possesso verrebbe unicamente da una sorta di puro collezionismo, nel mentre si è presi da un’irrefrenabile smania del “devo averlo ora” che tutti noi conosciamo (e che onestamente abbiamo anche noi essendo amanti della saga).

Ma di per sé Black Rose Wars: Duel Void non porta niente di nuovo.
Le meccaniche sono identiche a Duel Lex, quindi una versione più leggera del fratello maggiore Rebirth dove le principali differenze sono i turni di giochi settati a 4, dando quindi un chiaro segno di fine alla partita, e le missioni che ora sono condivise (non più sotto forma di mazzetto di carte da cui pescare ognuno la sua) ottenendo quindi una valenza più importante dato che le missioni che non verranno completate dai giocatori saranno automaticamente assegnate alla Rosa Nera.
Cambiano i maghi, le stanze (e la forma con cui verranno disposte), la scuola di magia e tutti i componenti interni dal punto di vista dei testi, effetti e via dicendo. Le carte magia infatti in questa nuova versione sono più orientate verso le evocazioni e il controllo delle stanze, tuttavia mi sarei aspetto l’inserimento di una qualche tipo di novità o effetto particolare da poter utilizzare in questa versione del gioco ma anche in Rebirth. Invece la scuola di magia Void è abbastanza anonima. Nessuna ventata d’aria fresca e nemmeno l’inserimento di magie standard come trappole e protezioni che posso capire potrebbero avere meno impatto in 2 giocatori, ma sarebbero comunque state gradite.

Ovviamente tutti i materiali di Black Rose Wars: Duel Void sono “retrocompatibili”, e possono quindi essere inseriti nelle scatole più grandi della versione base. Difatti un paio di elementi di Duel Void necessitano di alcuni componenti dalla scatola principale per poter essere sfruttati al 100%, senza però creare problemi nel caso in cui si possieda solo la scatola Black Rose Wars: Duel Void. Il gioco è e rimane uno stand alone a tutti gli effetti.
E proprio da questo ci allacciamo a un altro punto molto importante: come il Duel Lex, anche Duel Void può essere usato come “prova”. Se non possedete Black Rose Wars, e la sua scatola enorme e il regolamento vi spaventano, potreste provare con il Duel Lex o questo. Il suo costo molto più contenuto vi permette di usarlo come test, avendo comunque tra le mani il gioco praticamente completo. Inoltre una partita a Duel Void è veramente compresa tra i 30-45 minuti come indicato sulla scatola, facendo sì che possiate testare tutte le potenzialità senza doversi lanciare su partite da 3 ore come accade con il Rebirth per esempio.
Dovendo concludere non ci resta altro che dire qualcosa riguardo i componenti, che sono come sempre di altissimo livello. Le illustrazioni, la grafica, il tabellone dual layer perfetto per accogliere tutti i componenti, tutto rifinito ed estremamente dettagliato. Ludus Magnus Studio da sempre ci abitua ad opere di alto livello dal punto di vista del design e della cura del dettaglio, e Black Rose Wars: Duel Void non è da meno.
Opinione finale di Black Rose Wars: Duel Void
Black Rose Wars: Duel Void è il secondo capitolo della serie di Black Rose Wars dedicata agli scontri diretti tra soli 2 maghi. Ritroviamo una scatola dove dal punto di vista delle meccaniche e del flusso di gioco, viene riproposto esattamente tutto ciò che è stato fatto per la precedente uscita, ovvero Black Rose Wars: Duel Lex.
I componenti variano assieme al tema, dove ritroviamo Cthulhu e tutto ciò che gira attorno al famoso mondo di H. P. Lovecraft, dalle miniature dei maghi e delle evocazioni, ai colori utilizzati, che pur restando sempre sui toni neri e cupi a cui Ludus Magnus Studio ci ha abituato, troviamo qualche spruzzatina di verde e viola, tipiche tonalità del Grande Antico.
Una scatola che per i possessori di Black Rose Wars e Duel Lex è da prendere più per una questione di collezionismo piuttosto che pura utilità. I materiali sono ovviamente tutti compatibili con il fratello maggiore, quindi vi troverete tra le mani una scuola di magia nuova, 2 nuovi maghi e le rispettive evocazioni, senza parlare delle stanze perfettamente integrabili.
Se invece siete nuovi del mondo Black Rose Wars, Duel Void può essere un’ottima base di partenza per testare le meccaniche del gioco in modo da capire con una spesa molto più contenuta se si tratta di un gioco che fa per voi. Diciamo che la scelta tra questo e il Duel Lex diventa più una questione estetica che funzionale, dato che i due giochi sono identici.
Se devo trovare una nota negativa sul gioco, la voglio attribuire alla scuola di magia Void. Niente di nuovo, nessun tipo di magia o meccanica nuova che possa invogliare il giocatore ad acquistare il gioco anche solo per avere una scuola di magia completamente nuova. Sarebbe bastato davvero poco, cercando di inserire qualche meccanica nell’uso delle magie nuove, dando come sempre un occhio alla retrocompatibilità. Nulla di nuovo invece, e non sono presenti (come nel Duel Lex oltretutto) nemmeno incantesimi di protezione e/o trappole. Di fatto quindi è una scuola di magia abbastanza anonima per la quale faccio anche fatica a trovargli un’applicazione sensata nella versione completa del gioco.

Michele Rondina
Scheda Tecnica
- Anno: 2024
- N° Giocatori: 2
- Durata: 45-60 minuti
- Autore: Andrea Colletti, Marco Montanaro
- Distributore: Ludus Magnus Studio
Contenuto della confezione
- 1 Regolamento
- 2 Maghi: Alice e Alhazred
- 3 Evocazioni di Dagon
- 36 carte Incantesimo della Scuola di Magia del Vuoto
- Carte incantesimo personali per Alice e Alhazred
- Carte Incantesimo Dimenticato e Evocazione
- Tabellone di gioco
- 7 Stanze
- 75 cubi Danno/Instabilità
- Gettoni e basi Evocazione
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