Delle stupende plance dual layer a rappresentare il vostro pianeta, un ottimo sistema del sole e gestione delle ombre e tanti, tanti, tantissimi alberi, alberelli, cespugli e laghetti in legno, per creare il pianeta più verde possibile! Questo è Evergreen, un puzzle game distribuito in Italia da Ghenos Games nel quale i giocatori dovranno riuscire a piazzare intelligentemente sulla propria plancia gli arbusti, facendoli crescere in alberelli e infine enormi alberi verdi, ottenendo cosi punti su punti!
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Successore di Photosynthesis, Evergreen si presenta come un gioco competitivo, dove fino a 4 giocatori si sfideranno nella realizzazione del miglior pianeta verde, piazzando e facendo crescere alberi, tenendo conto della posizione del sole e delle carte bioma, le quali moltiplicheranno letteralmente i vostri punti a fine partita.

Componenti bellissimi ma allo stesso tempo semplici, nessuna dipendenza dalla lingua e una meccanica tanto semplice da apprendere quanto “complessa” da padroneggiare, fanno di Evergreen un gioco da tavolo veramente ben fatto, capace di divertire senza mai annoiare.

Vediamo in questo nuovo articolo la nostra analisi di Evergreen e cosa ne pensiamo!

Una scatola non troppo grande ma capace di contenere davvero tanto.

La scatola di Evergreen contiene dei materiali fantastici e allo stesso tempo solo i necessari.

Il bello di Evergreen è proprio questo, ovvero un setup estremamente veloce grazie ai suoi componenti organizzati all’interno e le plance giocatore dual layer sulle quali potrete disporre tutto il necessario in ordine. 

Partiamo parlando di quest’ultime: sono stupende. Dal punto di vista grafico tutto Evergreen merita un applauso, dai colori, alle illustrazioni fino alla scelte del sistema iconografico, chiaro e minimale, e tutto ciò si ripercuote ovviamente anche sulle plance giocatore. Grandi il giusto, spaziose, completamente dual layer. Ogni componente infatti che piazzerete su di esse troverà il giusto spazio, senza spostarsi e mantenendo un ordine tale da mandare in estasi i più di noi. Per gli amanti dell’aspetto visivo Evergreen trionfa.

Le carte sono veramente belle, i colori, i disegni, le icone disposte in maniera chiara e semplice. Nessun testo da leggere, non servirebbe a nulla, le icone dicono già il necessario. Veramente un ottimo lavoro.

Chiudono il cerchio della componentistica i meeple in legno. Una quantità ENORME di meeple. Arbusti, cespugli, alberi piccoli e grandi, laghetti, i 4 grandi soli, la pedina a foglia del primo giocatore e tutti i pioli da usare sulle plance per tenere traccia dei punti e delle azioni eseguite. Tutto colorato e in legno. Bellissimi.

Inutile nascondere il fatto che siano proprio questi meeple in legno a far lievitare il costo di un gioco da tavolo che, una volta esclusi i meeple, tanto altro in effetti non contiene. Se però possiamo permetterci di dire la nostra, è un prezzo giusto per la qualità generale del contenuto.

Un gioco semplice da capire, tutt'altro da padroneggiare

Evergreen è un gioco competitivo, che si svolge in una serie di round dai turni variabili (il primo round giocherete 5 turni, il secondo 4 turni e cosi via, fino al quarto ed ultimo round con 2 soli turni).

Il vostro obiettivo è quello di far crescere alberi, tenendo conto della posizione del sole e della foresta che andrete a creare.

I modi per fare punti sono infatti due:

  • Ogni round, il segnalino del sole sarà posizionato in un lato diverso della vostra plancia. A fine round il sole illuminerà gli alberi. Otterrete un punto per ogni albero piccolo fuori ombra e 2 punti per ogni albero grande fuori ombra. Gli alberi vengono colpiti dal sole e formano quindi delle ombre, di una casella subito dietro gli alberi piccoli o fino a 2 caselle dietro gli alberi grandi. Va da se inoltre che un albero piccolo dietro un albero della stessa taglia o più grande è sempre in ombra. Mentre quelli grandi faranno ombra anche ad altri alberi grandi se posizionati nelle 2 caselle subito dietro. E’ quindi importante posizionare al meglio gli alberi.
  • Il secondo modo per far punti è la creazione di una foresta, ovvero un insieme di alberi (piccoli e grandi) continui tra loro. A fine round otterrete un punto per ogni albero della vostra foresta più grande. In questo caso vengono in aiuto i cespugli, utili a collegare le foreste. Anch’essi vi forniranno un punto.

Ma come si fanno le azioni? Tramite le carte.

Ogni turno (non round) vengono girate X carte +1, dove X è pari al numero di giocatori. Ogni giocatore potrà poi scegliere una carta. A questo punto avete 2 azioni disponibili, da eseguire nell’ordine che preferite:

  • Effettuare una delle 4 azioni presenti sulla vostra plancia (piantare 3 germogli, fare 2 crescite generiche, piantare un germoglio e una crescita oppure germoglio o crescita in un ambiente a vostra scelta) all’interno dell’ambiente indicato dal colore della carta. Questi ambienti vengono chiamati “biomi” e rappresentano le zone colorate sul vostro pianeta (corrispondenti al colore delle carte). Queste sono azioni legate alla carta, da fare (eccetto l’ultima) solo nel bioma di riferimento. In questi modo potrete piantare i germogli e farli crescere in alberi piccoli e grandi.
  • Utilizzare il potere della carta identificato dal simbolo sulla carta stessa, ovvero il suo potere. Grazie a questo potere potrete fare mosse extra dal valore sempre crescente, in un bioma a vostra scelta come:
    • piantare germogli, azione uguale a quella della plancia;
    • piantare cespugli, utili per unire le foreste più piccole in una sola grande foresta;
    • creare laghi, perfetti per far crescere fino a 2 germogli o alberi vicini;
    • far crescere germogli in alberi piccoli;
    • far crescere alberi piccoli in alberi grandi;
    • ottenere punti sul tracciato.

Questo tipo di attenzione da porre nello svolgimento del gioco, non è di facile gestione. Piantare alberi cercando di fare in modo che si facciano il meno possibile ombra tra di loro, e allo stesso tempo creare un’unica grande foresta, non è semplice.

In aggiunta a tutto ciò si aggiunge un altro dettaglio, da non trascurare decisamente.

Abbiamo detto che ogni turno i giocatori selezionano una carta da quelle girate, ma è vero anche che resterà sempre una carta disponibile. Questa andrà ad aggiungersi alle altre presenti da inizio partita, formando la zona fertilità.

In questa zona le carte bioma non scelte vengono depositate, venendo raggruppate per bioma. Le carte bioma possono avere delle icone fertilità sulla parte alta, rappresentate da un fiore.

A fine partita dovrete moltiplicare il numero di alberi grandi presenti in un bioma, con il numero di icone fiore TOTALI presenti nella colonna di carte nella zona fertilità di quel bioma.

Ciò significa che in Evergreen, non scegliere determinate carte equivale a preparare i vari biomi per un ulteriore calcolo finale di punti che, se tenuto sott’occhio durante tutta la partita e gestito con attenzione, potrebbe fornirvi una quantità di punti tale da ribaltare letteralmente alcune spiacevoli situazioni.

Opinione finale di Evergreen

Evergreen è un gioco veramente bello, semplice da spiegare e capire, difficile da padroneggiare.

Evergreen sa offrire un ottimo livello di sfida, degno di un vero puzzle game, fornendo al tempo stesso un flusso di gioco semplice e decisamente veloce.

I materiali e la scelta artistica sono di prim’ordine, e la completa mancanza di testi da leggere fa di Evergreen un gioco completamente indipendente dalla lingua. 

Evergreen è un gioco che come unico difetto si porta dalla sua un costo ababstanza elevato per quello che offre come materiali, che nonostante siano di ottima fattura, lasciano una volta aperta la scatola una lievissima sensazione di “manca qualcosa”.

Fatta eccezione per questo dettaglio, Evergreen è un gioco che sa divertire, senza annoiare, e offrendo al giocatore svariati modi per approcciarlo, ricreando la tipica modalità dei puzzle game ad incastro.

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Scheda Tecnica

Contenuto della confezione

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