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Rocketmen, un gioco da tavolo a tema esplorazione spaziale, dove la competizione tra agenzie spaziali andrà alle letteralmente alle stelle! La storia ci insegna che l'importante è arrivare per primi e questo stesso concetto viene applicato all'interno di Rocketmen e nelle sue meccaniche. Un gioco in scatola distribuito in Italia da Pendragon Game Studio dove sarete chiamati ad esplorare l'orbita terrestre bassa, la Luna e Marte! Siete pronti a partire in questo viaggio alla scoperta dei segreti dello spazio?

Rocketmen, un gioco di Martin Wallace e distribuito in Italia da Pendragon Game Studio. Meccaniche di Deck Building, ovvero di costruzione di mazzi di carte e Push Your Luck, ovvero quell’andare contro la sorte e sfidandola all’estremo per riuscire a massimizzare la vincita, sono le caratteristiche principale di Rocketmen, un gioco in scatola ambientato nello spazio e nella sua scoperta ed esplorazione.

Un gioco per un numero di 1 – 4 giocatori dove ognuno di voi prenderà le parti di un’agenzia spaziale intenta a sviluppare e portare in essere i progetti necessari a compiere i viaggi spaziali.

Ma andiamo con ordine, partiamo come sempre dai componenti e andiamo a vedere cosa troviamo dentro la scatola.

Cosa troviamo nella scatola di Rocketmen?

Il tabellone di Rocketmen e le plance giocatore sono robuste e ben fatte, e anche in 4 le loro dimensioni non saranno comunque proibitive nei confronti delle vostre povere tavole. Peccato per il comparto grafico ed illustrativo, forse un po spoglio, ma allo stesso tempo chiaro e funzionale grazie a questa “mancanza”. Una nota positiva per alcuni e un po meno per altri, ma sicuramente un buon compromesso.

Il regolamento è ben scritto, chiaro, ricco d’esempi e comprensivo della spiegazione di tutte le carte presenti nel gioco. Parlando di quest’ultime, si presenta la stessa questione grafica del tabellone, ma i simboli presenti sono davvero di rapida comprensione e immediatezza, un’ottima cosa dato che stiamo parlando di un sistema di deck building che deve essere il più facile possibile da comprendere.

I segnalini sono dei classici token, nulla di particolare o che faccia gridare al miracolo, ma nemmeno tremendi. Potremmo definire quindi la componentistica di Rocketmen un buon compromesso tra qualità e prezzo, e che riesce in ogni caso a svolgere il proprio compito.

Come si gioca a Rocketmen?

Come abbiamo detto, Rocketmen è un gioco che si basa sul deck building, ecco perchè ogni giocatore partirà con un mazzo di 12 carte, uguali per tutti. Queste carte saranno necessarie per stabilire i voli spaziali, dar vita alle missioni e pagare i costi delle nostre azioni. Infatti, in Rocketmen non abbiamo un numero massimo di azioni da poter fare. Esse dipendono dal numero delle carte nella nostra mano, ovvero inizialmente 6.

Nelle nostre plance ci saranno 3 posti disponibili ad ospitare le nostre carte:

  • il Piano Missione, può contenere massimo una carta relativa alla missione che vogliamo iniziare. Ogni missione ha una tappa stabilita e può corrispondere a molte cose, dalla messa in orbita di un semplice satellite, all’esplorazione di una miniera.
  • la Rampa di Lancio che può contenere carte utili al compimento della nostra missione.
  • l’Area di Gioco contiene le carte che useremo per pagare il costo delle carte dei 2 spazi precedenti.

Come ogni gioco di deck building che si rispetti sarà anche possibile acquistare nuove carte per potenziare il proprio mazzo, da posizionare da prima nella pila degli scarti, e successivamente nel mazzo durante nella prossima rimescolata.

Quando il nostro turno sarà temrinato, avremo la possibilità di preparare la missione. Riuscire a completare queste missioni sarà il miglior modo per ottenere punti vittoria. 

La prima cosa da fare sarà innanzitutto dichiarare la destinazione della nostra missione, ovvero l’orbita terreste, la Luna o Marte. Ovviamente ogni missione ha i suoi requisiti per poter essere avviata, solitamente relativi al numero di motori necessari. 

Ma non finisce qui: il successo o meno della missione dipende dal valore che otterrete girando un certo numero di carte Successo Missione in base al tipo di missione. 

Ecco quindi che entra in gioco la famosa meccanica del Push Your Luck di Rocketmen, grazie proprio a questa pensata su come gestire i successi o meno delle varie missioni.

Ecco che quindi il fattore fortuna c’è cosi come quanto rischio si vuol correre, tuttavia è anche possibile prevedere in maniera abbastanza precisa quale sarà la probabilità di successo, abortendo cosi in tempo missioni destinate a fallire miseramente. 

In breve sarà possibile interrompere la missione per tempo, scartando dalla propria rampa di lancio un numero di carte pari alle carte rivelate meno una, contenendo cosi i danni. Cosa che non accadrà nel caso di missione fallita, dato che saremo obbligati a scartare TUTTE le carte posizionate nella nostra rampa di lancio.

Ci troviamo quindi di fronte a una meccanica abbastanza in linea con quella che potrebbe essere la realtà dei fatti: preparare con cura una missione spaziale calcolando ogni singola variabile darà sicuramente una percentuale di successo maggiore rispetto a una missione gestita in maniera rapida e frettolosa.

La componente del deck building in Rocketmen risulta parecchio interessante in quanto possiamo dividerla in 2 rami distinti.

Da una parte ci troviamo di fronte al classico meccanismo che prevede l’acquisto di nuove carte per poter rafforzare il proprio mazzo unito alla possibilità di scartare le meno forti. Nulla di nuovo sotto questo punto di vista.

Tuttavia, il rovescio della medaglia prevede la presenza della rampa di lancio che può essere sfruttata come luogo temporaneo in cui depositare le carte che al momento non ci interessano. Ogni carta depositata nella rampa di lancio infatti risulta essere non più disponibile nel mazzo fino all’avvio della missione. 

Gli appassionati del deck building troveranno una gustosa aggiunta in Rocketmen grazie a questa pensata messa in piedi dagli sviluppatori.

Per il resto Rocketmen è un gioco che soddisfa, nonostante l’ambientazione non sia il fulcro del gioco, grazie alle varie meccaniche messe in gioco si riesce comunque a restituire ai giocatori la sensazione del peso dato dalle scelte che influenzeranno in bene o male l’evoluzione della propria agenzia spaziale.

Concludiamo spendendo 2 parole sulla rigiocabilità che risulta essere buona grazie alla grande varietà di carte e alla scalabilità: Rocketmen grazie agli adattamenti da fare ad inizio partita ai mazzi, gira bene sia in 2 che 4 giocatori, mantenendo i tempi d’attesa godibili tra un turno e l’altro.

Opinione Finale di Rocketmen

Rocketmen è un gioco che sa conquistare, grazie alle sue meccaniche di deck building e push your luck, riesce a calare il giocatore in maniera convincente in quella che è la gestione e nascita di un’agenzia spaziale, mettendovi davanti a tutte le scelte e i pericoli che si possono correre durante la pianificazione di un lancio in orbita. I materiali sono nella norma, nulla di fantasmagorico ma nemmeno di trascurato. Il flusso di gioco di Rocketmen è buono, veloce, capace di rispettare abbastanza precisamente i tempi indicati sulla scatola e in grado di girare bene con qualsiasi numero di giocatori. Se siete appassionati dello spazio e dei viaggi spaziali e il deck building è una delle vostre meccaniche preferite, allora dovete correte immediatamente per accaparravi una copia del mitico Rocketmen.

Scheda Tecnica

Contenuto della scatola

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