Il mondo dei giochi da tavolo, e ancora di più i giocatori stessi, sono davvero strani. Un po nerd (la maggior parte), noi boardgamers, siamo amanti di tutte queste stranezze.
Non è raro trovare giocatori di boardgames che abbiano anche passioni come videogiochi, anime, fumetti, lego, tutto ciò che riguarda il fantasy e via dicendo.
E ovviamente, come ogni casta che si rispetti, anche noi abbiamo il nostro “linguaggio”, pieno zeppo di termini strani, assurdi, molte volte senza nessun collegamento logico di primo impatto, fino a quando non si viene a conoscenza del vero significato della parola stessa.
Per chi si è appena affacciato, timidamente, a questo mondo, voglio riassumere in questo articolo alcuni dei termini maggiormente usati, cosi da evitare la classica domanda “Ma cosa significa…..?” con successive offese. Perché si sa, siamo davvero un po stronzi a volte quando rispondiamo alle persone.
American e German
La sfida per eccellenza. Il male contro il bene. Luce contro oscurità. Il derby tra Milan e Juventus. La pizza e il gelato. Non puoi averli entrambi, solo uno ti darà estrema soddisfazione. Il resto del mondo può crepare.
Scherzi a parte, la divisione German (o anche chiamati eurogames) e American è probabilmente la più grossa differenziazione alla quale vi troverete davanti. Ma in cosa consiste?
Giochi da tavolo AMERICAN: si tratta della categoria di giochi tematici, con ricche ambientazioni, solitamente fantasy. Al loro interno troviamo miniature, di ogni genere e dimensione, a volte eserciti interi. Inoltre sono presenti dadi, tanti dadi, da lanciare, contro i quali incazzarsi e inveire, purché la sfiga si sa, quando si tratta di dadi, ci vede benissimo.
Inutile quindi dire che il fattore fortuna, la cosiddetta botta di culo, nei giochi da tavolo American è presente, pesante e costante.
Chi ama i German, odia queste caratteristiche. I dadi rappresentano il male, devono morire assieme a chi li lancia, e quindi morte agli American.
Di solito chi gioca ai titoli American preferisce la distruzione completa di tutto, il lancio di tonnellate di danni, la birra che scorre a fiumi assieme all’ignoranza estrema della serata (qualcuno ha nominato Clash of Rage?).
Alcuni esempi importanti di questa categoria sono praticamente tutti i giochi firmati Cmon Games, come il vecchio ma sempre fedele Massive Darkness e il cugino Zombicide. Alcune varianti come Blood Rage o Rising Sun, nelle quali non abbiamo dadi per esempio, ma sempre di American si tratta.
Giochi da tavolo GERMAN:ci troviamo di fronte all’alta borghesia, gente di un certo calibro, filosofi e conti, persone rispettabili e raffinate.
I giocatori German odiano l’ambientazione, odiano le miniature, odiano i dadi, odiano la vita.
Tuttavia hanno un’elevata attitudine alla componente strategica, amano calibrare le proprie mosse 4-5 turni avanti (a volte stanno anche già pensando alla partita della settimana successiva).
Solitamente non c’è ambientazione nei giochi German, o comunque non è sentita, non c’è una storia, vicende da narrare e simili. L’unica cosa che conta è il punteggio.
Un’iterazione ristretta, quasi nulla con gli altri giocatori è un capo saldo. Il loro obiettivo non è sabotare la tua partita, ma trovare la giusta combinazione di scelte per ottenere il massimo dei punti. E schiacciarti, umiliarti e rispedirti nell’immondezzaio dei giochi American dal quale sei uscito.
Non esistono dadi, la fortuna non è tollerata, devi farcela solo con il tuo pensiero e le tue decisioni.
Le meccaniche principali e più note che caratterizzano un gioco in scatola German sono il classico “Piazzamento Lavoratori”, come i famosissimi Agricola e Stone Age, e la “Raccolta Risorse”.
Terraforming Mars, Scythe, Great Western Trail sono solo alcuni nomi appartenenti a questa categoria.
Dungeon Crawler
Compagnie di eroi, gruppi di avventurieri, temerari intrepidi cercatori di tesori! Unitevi!
I Dungeon Crawler sono una categoria di giochi davvero vasta. Il 99.9% delle volte ci troviamo davanti a un gioco da tavolo con ambientazione fantasy, dove i giocatori prenderanno il controllo del proprio personaggio e, assieme ai loro amici, daranno via a un’avventura di esplorazione (dei dungeon appunto), ricerca di tesori atti a potenziare il proprio eroe e combattimenti contro ogni sorta di nemico, umano e non.
Moltissimi Dungeon Crawler offrono una campagna, dove i giocatori potranno cimentarsi scenario dopo scenario, portando avanti i loro personaggi, passando cosi dalle mutande iniziali come unico abito all’armatura dei cavalieri dello zodiaco una volta arrivati a fine storia.
Gloomhaven e la sua scatola enorme sono uno dei massimi esponenti di questo genere, ma troviamo tanti altri titoli come Mice and Mystics, Bloodborne, il nuovo Descent ecc ecc…
La leggenda narra che, da qualche parte nel mondo, qualcuno sia riuscito a finire la campagna di Gloomhaven. Quelle persone sono ora diventate divinità acclamate dal popolo.
4X
I giochi 4X, dove il nome deriva dai 4 termini relativi a meccaniche presenti nel gioco: eXplore, eXpand, eXploit, eXterminate, in italiano esplorazione, espansione, sfruttamento e sterminio.
Molte volte sono giochi da tavolo enormi, infiniti, con partite che durano 5, 6 anche 8 ore. Serve una volontà di ferro e una stabilità mentali da Jedi per poter participare, ma soprattutto terminare, una sessione di gioco di un titolo 4X.
Troviamo mappe modulari, espandibili, capaci di occupare anche il tavolo dei vicini, risorse a non finire per dar vita alla civiltà più potente mai visto, la quale si dovrà occupare del completo annientamento delle altre.
Sicuramente l’ambientazione spaziale è una delle più gettonate, capace di dare il meglio di se in queste tipologie di gioco, dando vita a mappe enormi, veicoli di ogni tipo dalle navi mercantili a macchine per terraformare i pianeti, fino a risorse di ogni genere. Alcuni esponenti della categoria sono sicuramente Starcraft e Twilight Imperium.
Legacy Game
Legacy è un termine meno utilizzato, ma comunque presente nel nostro dizionario. Meno utilizzato sicuramente perché i giochi in scatola di questa categoria non sono moltissimi, ma ce ne sono comunque e anche di belli. I Legacy Games sono tutti quei giochi da tavolo che, a causa di azioni richieste dal gioco stesso nei confronti dei giocatori, ne viene alterato lo stato, rendendo impossibile (in teoria) riportarli al loro stato originale.
Sono giochi realizzati per un numero limitato di partite, dove magari siete chiamati ad attaccare adesivi, tagliare le carte o qualsiasi altra cosa per la quale, giocare una seconda partita rovinerebbe l’effetto sorpresa o ne renderebbe proprio impossibile il riutilizzo. A me stanno sulle balle, sono sincero, ma che ci volete fare, esistono anche questi.
Pandemic Legacy rappresenta molto bene il genere.
Party Games
Oooooh, ecco qua, i Party Games! Per una serata a dir poco ignorante, dove se possibile il grado alcolico deve essere alto, i Party Games sono la soluzione migliore per tirare avanti, avanti, avanti e poi… collassare felici.
Si tratta di una categoria di giochi semplici, solitamente dal costo ridotto, poche regole, dalla facile spiegazione e l’apprendimento immediato.
I Party Games sono indicati per i gruppi di persone miste. Solitamente c’è uno esperto di giochi da tavolo nel gruppo, il quale incazzato come una iena è costretto a giocare a Exploding Kittens, Throw Throw Burrito, Il Trauma del Tram e tutti quei giochini che non degnerebbe della propria attenzione nemmeno se venisse pagato.
Egli passerà il resto della serata con il broncio e borbottando che sta perdendo tempo, e che due balle, “ma io volevo fare solo una partitina a Root di 3 ore, niente di che!” e via dicendo, ma le altre 8 persone saranno comunque contente. Apprezzate il sacrificio dell’uno per il bene di molti.
Deck Building
Deck Building è sia una categoria di giochi che una meccanica di gioco. Possiamo infatti trovare giochi puri al 100% di Deck Building, dove abbiamo solo carte e, come dice il termine stesso, dovrete costruire il vostro mazzo, durante l’andamento della partita, cercando di aggiungere carte forti e liberandovi di quelle deboli. Volfyirion per esempio è uno dei più bei giochi di Deck Building che io conosca, lo consiglio davvero a tutti.
Tuttavia questa meccanica può anche essere fusa, ovviamente con una profondità minore, in giochi di tutt’altro tipo. Per esempio Il Signore degli Anelli: Viaggi nella Terra di Mezzo è un Dungeon Crawler, American con una componente Deck Building di costruzione mazzo del proprio eroe. Ma che casino, ma si può vivere cosi con 300 categorie e sottocategorie? I giochi sono giochi! Bah.
CCG vs. TCG vs. LCG
E con questo terzetto di termini entriamo nel mondo della rovina economica, di coloro che hanno venduto un rene per sostenere le spese e di chi è diventato uno spacciatore per guadagnare qualche euro in più da spendere.
CCG (collectible card games), simile a TCG (trading card games) sono tutti quei giochi di carte in cui bisogna comprare bustine su bustine su bustine su bustine ed altre 300 bustine per potersi creare un mazzo di carte. Scarso oltretutto perché diciamoci la verità, non si trova mai nulla di buono.
Carte Pokemon, le Magic, il nuovo Flesh and Blood, tutti giochi di questo tipo.
Inoltre gli LCG (living card games), simili ai TCG, si differenziano per il fatto che il contenuto dei box o buste è conosciuto. Non si acquista quindi a occhi chiusi, ma si è consapevoli per cosa si sta spendendo soldi, proprio come con il famoso gioco di carte de Il Trono di Spade. Una rapina dichiarata insomma.
Meeple
Da quando esistono i Meeples, il mondo è un posto migliore. Ma cosa sono questi Meeple di cui si sente sempre parlare? Beh, sono le pedine del gioco, solitamente realizzate in legno. Sostituiscono le miniature di plastica ultra dettagliate, molte volte sono degli animali, usati tantissimo nei giochi a tema naturalistico.
Everdell per esempio è un grandissimo esponente dei Meeples, ma anche Creature Comforts, oppure Tiny Epic Dungeon, anche se in questo caso non sono pucciosi, per niente.
Altri termini secondari
La terminologia non finisce qua ovviamente, ci sono davvero tantissimi altri termini, che vi renderanno più fighi agli occhi delle persone quando li userete. Vediamone quindi qualcuno in velocità:
Astratti: la tipica categoria di giochi ai quali non si riesce a dare una tematica. Se siete in dubbio chiamateli astratti, e andrete alla grande.
Token: tutti i segnalini usati all’interno di un gioco da tavolo come, principalmente quelli in cartoncino.
Casual Gamer: giocatori occasionali, non proprio propensi ai giochi da tavolo, di sicuro non predisposti ai cinghialoni pesanti da 3 ore. Sicuramente qualcuno uscirà incazzato dalla serata.
D4-D6-D8 ecc: sono i dadi! Suvvia, a cosa pensavate? Si tratta dei dadi, e il numero indica quante faccia hanno. Se ti dicono “Tira un D20”, in sostanza devi tirare un sasso da 3 Kg visto quanto grosso è.
Downtime: è il tempo di attesa tra la fine del tuo turno e l’inizio del tuo prossimo turno. Solitamente in molti si mettono davanti al cellulare durante l’attesa. Anche qui, più di qualcuno si incazzerà.
Cinghialotti o Cinghialoni: sono appunto i giochi infiniti, che durano un botto, enormi, interminabili, complessi e difficile. Solitamente entro fine partita almeno un membro del gruppo deciderà di buttarsi nel mondo della droga piuttosto che averci ancora a che fare.
Solo: abbreviazione di solitario, rappresenta tutta quella categoria di giochi che possono essere giocati in solitario. Da soli. Tristemente soli. E disprezzati dal mondo.
Sleeves: si tratta delle bustine trasparenti per proteggere le carte. Non giocare senza bustine. Non toccare le carte senza bustine. Non aprire il gioco se non hai le bustine. Cerca di avere sempre un rapporto protetto con i tuoi giochi da tavolo.
Piazzamento Lavoratori: giochi in scatola nei quali la meccanica prevede di disporre in campo uno dei propri lavoratori o pedine o meeples per ottenere in cambio risorse utili alla vostra partita.