“Gli uomini amano inventare mostri e mostruosità. Così hanno l’impressione di essere loro stessi meno mostruosi. Quando bevono come spugne, imbrogliano, rubano, picchiano le donne con le briglie, fanno morire di fame la vecchia nonna, colpiscono con la scure una volpe presa in trappola o riempiono di frecce l’ultimo unicorno rimasto sulla terra, amano pensare che più mostruosa di loro c’è sempre la Mora che s’intrufola nelle casupole all’alba. Allora si sentono in qualche modo il cuore più leggero. E trovano più facile vivere.” Geralt di Rivia.
Geral di Rivia.
Un emarginato della società. Un mutante. Un cacciatore di mostri. Un Witcher.
Il migliore.
Il personaggio dello Strigo ideato dallo scrittore Andrzej Sapkowski, è stato reso famoso grazie ai ragazzi di CD Project Red, la software house polacca che ha realizzato una trilogia videoludica sulle gesta di Geral di Rivia, un uomo abilissimo con la spada, specialmente quando si tratta di uccidere mostri sotto pagamento. Non un normale essere umano, un mutante, capace di assumere pozioni e decotti capaci di aumentarne forza, velocità resistenze a veleni e qualsiasi cosa gli sia utile per poter affrontare al meglio il mostro di turno.
Non staremo qui a parlare dei videogiochi e nemmeno dei libri, nonostante ne consigliamo la lettura/gioco a chiunque non voglia perdersi dei capolavori simili.
Tuttavia vi farà piacere sapere che nel corso del 2014 Fantasy Figlit Games ha realizzato un fantastico gioco da tavolo sulle gesta di Geral di Rivia, distribuito poi in Italia da Giochi Uniti.
E noi siamo qua per raccontarvi questo stupendo gioco da tavolo!
The Witcher - Lo scopo del gioco
Come detto precedentemente, The Witcher – Il Gioco d’Avventura è un gioco da tavolo competitivo, dove si può giocare da un minimo di 2 a un massimo di 4 giocatori.
Lo scopo è quello di riuscire ad accumulare il maggior numero di punti missione possibile, prima che uno dei 4 giocatori termini la sua terza missione principale (o quinta a seconda di quello che viene deciso dai giocatori).
Verrà quindi dato un ultimo giro di turno ai giocatori restanti, per vedere se possono racimolare qualche ultimo punto, andando poi a dichiarare quello che sarà il vincitore in base ai punti ottenuti.
Per ottenere i punti, a inizio gioco verrà chiesto ad ogni giocatore di pescare 2 carte missione dal proprio mazzo missione (rosso, blu e viola) in base alla sua scheda personaggio (Geralt per esempio può pescare solo dal mazzo rosso ), e sceglierne una con cui iniziare.
Sulle carte missione è presente la missione principale che garantisce un numero di punti che può variare da 8, 12 e 16 in base alla difficolta, 2 missioni secondarie facoltative che elargiscono 2, 3 o 4 punti al loro termine e una missione cooperativa da completare con l’aiuto di uno degli altri giocatori.
Completata la missione principale, il giocatore dopo aver ottenuto i punti assegnati a quella missione e le varie ricompense, potrà pescare altre 2 carte missione e sceglierne una, andando avanti cosi fino alla terza (o quinta) ed ultima carta missione.
Le missioni si distinguono in 3 tipologie diverse:
- Mazzo rosso ovvero combattimento, contiene missioni che prevedono l’utilizzo delle armi e finiscono quasi sempre in uno scontro.
- Mazzo viola ovvero diplomazia, contiene missioni in cui la parlantina e le capacità di negoziazione sono fondamentali.
- Mazzo blu ovvero magia, contiene missioni che riguardano il circolo dei maghi ed il loro coinvolgimento.
The Witcher - Lo scenario
La plancia di gioco di The Witcher è un piccolo capolavoro per gli occhi.
Uno scenario i cui disegni sono realizzati in maniera impeccabile, grande occupando quindi uno spazio importante e con tutti gli spazi riservati ai vari componenti del gioco.
Troviamo a correre tutto lungo la mappa, il contatore dei punti sul quale sposteremo avanti o indietro i segnalini dei nostri eroi a seconda che guadagnino o perdano punti, sapendo in questo modo chi si trova in testa in un determinato momento.
Lo spazio riservato alle carte fato avverso, ovvero degli ostacoli, rallentamenti e altre forme di malus che potremmo essere costretti a pescare lungo la partita e le carte fortuna, ottenibili al termine delle missioni principali, contenenti vantaggi e bonus per i giocatori.
Uno spazio dedicato ai segnalini mostro, impedimenti che saremo costretti a risolvere (nel caso ce ne siano) e quindi affrontare al termine del nostro turno in base alla regione in cui ci siamo fermati.
I segnalini mostro sono di colore bronzo, argento ed oro a seconda del livello di difficoltà.
Il centro della nostra plancia forma il mondo di gioco, mostrando una serie di città e luoghi famosi della serie The Witcher, uniti tra di loro da una linea tratteggiata gialla. I nostri eroi potranno spostarsi lungo le varie città utilizzando una delle loro azioni a disposizione, ovvero “viaggiare” a seconda della destinazione richiesta dalla loro missione principale o secondaria.
Ogni luogo di sosta presenta dei segnalini indagine colorati di rosso, viola, blu o un insieme di questi colori.
Ciò significa che il nostro eroe, una volta raggiunto il luogo in cui si sposterà, potrà ottenere un segnalino indagine del rispettivo colore. Ottenuto un certo numero di segnalini, potrà convertirli in un simbolo magia, diplomazia o combattimento a seconda del colore dei segnalini indagine spesi. Questi simboli sono quelli richiesti dalle carte missione per essere completate.
Ovviamente ogni eroe avrà dei vantaggi per quanto riguarda il numero di segnalini indagine per ottenere il rispettivo simbolo missione a seconda della caratteristica di appartenenza (per esempio Triss che è una maga e ha bisogno quindi dei segnalini indagine blu per ottenere i simboli magia, necessiterà di un numero di segnalini inferiore da convertire rispetto a Dandelion che è più specializzato sulla diplomazia).
Un altro modo per ottenere questi segnalini è quello di effettuare l’azione “Indagine” che permette di pescare una carta dal mazzo indagine blu, rosso o viola. Anche nel caso di questi mazzi, il colore determina il tipo di segnalino che si potrà ottenere risolvendo l’effetto della carta (attenzione però, non è sempre cosi, ci sono alcuni casi in cui si potrebbe ottenere un segnalino completamente diverso!).
I personaggi: equipaggiamento e come giocarli
In base alle distinzioni relative ai mazzi missione, si caratterizzano in questo senso anche i nostri eroi utilizzabili:
- Geral di Rivia, il Witcher. Un combattente puro, armato di due spade, una d’acciaio destinata agli umani e una d’argento destinata ai mostri. Può pescare le carte missione del mazzo rosso.
- Triss Merigold, una maga capace di evocare potenti incantesimi ed utilizzare amuleti e talismani. Può pescare le carte missione del mazzo blu.
- Dandelion, un bardo, cantante, artista… e ladro. Se vi piace sgattaiolare distante dagli scontri, è il vostro personaggio. Può pescare le carte missione del mazzo viola.
- Yarpen Zigrin, un nano leggeremente più complesso da giocare. Possiede diverse peculiarità tra cui la possibilità di pescare da due mazzi missione (rosso e viola) invece di uno.
Ogni personaggio possiede la classica scheda personaggio, sulla quale saranno presenti diverse informazioni, ovvero:
- Il nome del personaggio e rispettiva immagine;
- Il luogo di partenza del personaggio a inizio missione;
- Il numero di oro con il quale iniziare (l’oro può essere usato per risolvere alcune missioni secondarie e per fare 2 viaggi via mare);
- Il numero di segnalini necessari di ogni colore da convertire per ottenere il rispettivo simbolo;
- Il mazzo della missione da cui pescare le carte;
- Il simbolo successo del suo dado (vedremo insieme seguito l’uso dei dadi);
- Le 5 azioni che si possono compiere nel proprio turno.
Nel proprio turno l’eroe può scegliere di effettuare 2 azioni. Ognuna di esse ha alla sua sinistra uno spazio per segnalini fato avverso e uno spazio per segnalini vita. Cosa significano?
Durante il gioco sarà molto probabile ottenere a causa di determinate situazioni dei segnalini fato avverso. Il giocatore quando accade è tenuto a posizionarli sulla propria scheda su un’azione a scelta. Quando il giocatore vorrà compiere quell’azione dovrà prima pescare una carta fato avverso e risolverne l’effetto. Solo in seguito potrà scartare il rispettivo segnalino fato avverso e compiere l’azione desiderata.
Nel caso invece vengano subiti danni, l’operazione sarà uguale solo che il segnalino vita verrà posizionato nello spazio con il cuore. In questo caso il giocatore prima di poter compiere quell’azione dovrà curarsi e rimuovere il cuore, usando o l’azione “Riposo” oppure viaggiando verso 2 luoghi della mappa la cui sosta prevede di potersi curare.
Le azioni che il giocatore può compiere sono viaggiare per spostarsi lungo la mappa, indagare per pescare una carta da uno dei mazzi indagine, potenziarsi per pescare carte dal proprio mazzo equipaggiamento, riposare per rimuovere le ferite e un’ultima azione personalizzata per ogni giocatore.
L'utilizzo dei dadi in The Witcher - Il gioco d'avventura
In The Witcher – Il Gioco d’Avventura l’utilizzo dei dadi per combattere è all’ordine del giorno.
Ogni personaggio possiede i suoi dadi personali, ai quali per i tiri vanno sommati i 3 dadi bianchi comuni.
Il numero di spade e scudi, rispetto agli stessi numeri sulle pedine mostro andrà a stabilire il successo/fallimento per quanto riguardo l’attacco e la difesa, dando cosi ricompense o malus al giocatore.
Inoltre ogni giocatore sui propri dadi personali ha un simbolo dedicato al “successo”. Se si ottiene, il mostro risulta sconfitto, indipendentemente dai risultati di successo/fallimento di attacco e difesa.
Opinione Finale su The Witcher - Il Gioco d'Avventura
The Witcher – Il Gioco d’Avventura è un gioco tutto sommato abbastanza semplice che promette diverse ore di divertimento a fronte di pochi minuti per apprendere il regolamento.
La strategia c’è, ma non è troppo marcata, l’importante diciamo è imparare a usare il proprio personaggio per quello è, senza pretendere che il bardo faccia stragi mentre Geralt risolva i problemi parlando.
Probabilmente è un gioco più orientato verso i fan della saga piuttosto che per gli hardcore gamers.
Tuttavia un’ottima ambientazione, grafiche stupende ed ottimi materiali, rendono questo gioco una piacevole sorpresa a fronte di meccaniche semplici ma nemmeno troppo ripetitive.
Michele Rondina
Scheda Tecnica
- Anno: 2014
- N° Giocatori: 2 - 4
- Durata: 120 minuti
- Autori: Ignacy Trzewiczek
- Distributore: Giochi Uniti
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