Arrivato sulle tavole italiane grazie a Pendragon Game Studio, Viking Raiders è un gioco esclusivamente di carte dall’indole competitiva dove i partecipanti dovranno riuscire a sfruttare al massimo la propria mano di carte ad ogni turno, cercando di raggiungere per primi il valore deciso a inizio partite nelle 3 categorie presenti: navi, clan e bottino.
Una presenza dell’alea dovuta alla pesca delle carte che sta si abbina perfettamente alla meccanica di gioco e un mercato sempre a disposizione dal quale ottenere le carte più ambite, fanno di Viking Raiders un gioco di carte che viene (secondo noi) molte volte erroneamente associato alla fetta dei “filler“, quando invece offre molto di più sia dal punto di vista strategico che di scelte attuabili all’interno della partita.
Ma bando alle ciance e vediamo come sempre i componenti per poi spostarci sul funzionamento vero e proprio del gioco!
Cosa c’è nella scatola di Viking Raiders?
Carte.
Fine della sezione contenuti! Scherzi a parte, questa è la verità. Viking Raiders è un gioco di carte dove il suo unico componente sono proprio quest’ultime. Il formato è quello standard (63,5×88 mm) e le illustrazioni delle maggior parte delle carte sono molto belle (diciamo cosi in quanto ci sono diversi stili artistici nel gioco e alcuni di essi, non sono cosi eccezionali).
Oltre alle carte sono presenti 2 fogli pieghevoli utilizzati per spiegare il gioco. Uno vi mostrerà il flusso di gioco e come muovervi all’interno dei turni, l’altro invece approfondisce determinati effetti, abilità ecc…
Molte carte presenti nel mazzo presentano dei testi da leggere, specialmente quelle speciali delle abilità, rendendo quindi Viking Raiders, seppur di poco, un gioco dipendente dalla lingua.
Come si gioca a Viking Raiders?
Iniziare una partita a Viking Raiders è davvero veloce parlando di setup. Basta prendere i 2 mazzi riconoscibili dai dorsi verde e blu e mescolarli.
Con il mazzo verde si forma un mercato iniziale di 8 carte, con il mazzo blu (vichingo) si assegnano 6 carte di partenza a ogni giocatore che andranno a formare la mano iniziale.
Aprendo la scatola di Viking Raiders per la prima volta, le carte saranno già disposte in un certo modo per guidare i giocatori verso la prima partita. Difatti non è necessario mescolarle, tant’è che nel mazzo stesso sono presenti delle carte “guida” che vi fermeranno letteralmente durante la prima partita, inserendo di volta in volta concetti nuovi. Ovviamente queste carte guida diverranno inutili dalla seconda partita in poi.
Una volta che tutti sono pronti a giocare, resta solo da decidere la durata della partita ovvero il punteggio da raggiungere nelle 3 categorie: navi, clan e bottino.
Ogni giocatore nel proprio turno inizia pescando 2 carte dal mazzo vichingo. Dopodiché può decidere tra:
- comprare una carta presente nel mercato pagandone il costo in risorse indicato sulla carta stessa. Queste risorse sono ottenibili utilizzando altre carte presenti nel mazzo vichingo le quali potranno essere singole oppure le più rare multiple (più risorse disponibili nella stessa carta).
- utilizzare una carta azione dalla sua mano, riconoscibile da una A stampata nell’angolo della carta. Si tratta di carte istantanee con i più disparati effetti che vi permetteranno di rubare carte, giocare turni doppi ecc ecc…
I giocatori andranno a svolgere i propri turni in questo modo, cercando di ottenere le carte mercato per raggiungere il punteggio stabilito a inizio partita in tutte e 3 le categorie. Ci saranno carta da 1 punto e più facili da acquistare in termini di risorse, e carte da 2 e 3 punti, ma sempre più costose.
Ogni tanto inoltre dal mazzo mercato salteranno fuori delle carte molto costose da acquistare, identificate dai bordi fucsia, le quali garantiranno degli effetti molto potenti al giocatore che riuscirà ad ottenerle, per tutto il resto della partita a Viking Raiders.
Tuttavia che gioco sui vichinghi sarebbe senza i famosi saccheggi che hanno da sempre contraddistinto questo popolo?
In Viking Raiders potrete fare la stessa cosa, andando a colpire uno dei vostri avversari. Tra le carte abilità del mazzo vichingo ne spunteranno fuori ogni tanto con la dicitura “incursione”, permettendovi cosi di colpire una delle 3 categorie di un vostro avversario, rallentandolo e accelerando al contrario la vostra ascesa al potere.
Quando si decide di effettuare un incursione, il giocatore bersaglio dovrà mischiare alle carte della categoria scelta uno stesso numero di carte protezione, presenti in un mazzetto a parte. A questo punto l’attaccante pescherà una carta casuale da questo nuovo mini mazzo. Se pescherà una carta oggetto (nave, bottino o clan) la reclamerà aggiungendola alla rispettiva categoria davanti a se. Nel caso in cui invece peschi una carta protezione essa difenderà il giocatore bersaglio, rendendo vana l’incursione dell’attaccante.
La partita proseguirà fino a quando un giocatore non raggiungerà il punteggio stabilito a inizio partita in tutte e 3 le categorie.
Opinione finale di Viking Raiders
Viking Raiders è un gioco molto divertente, all’interno di una scatola compatta dove trova i suoi pregi principali in un setup estremamente veloce e delle regole cosi semplici da renderlo accessibile praticamente a chiunque.
Tuttavia non è un gioco perfetto, e come ogni cosa presenta dei pregi ma anche dei difetti.
Viking Raiders è un gioco veloce se giocato in 2-3 giocatori, ma i tempi iniziano poi ad allungarsi notevolmente nel momento in cui 4+ giocatori si siedono attorno al tavolo. Non tutti potrebbero essere disposti a impiegare 1 ora o più su di un gioco di carte quando con lo stesso minutaggio è possibile intavolare giochi ben più corposi e appaganti sotto tutti i punti di vista. Sicuramente la scelta del punteggio iniziale, se tenuta basse sui 4-5 punti aiuta molto ad incrementare la velocità della partita, ma a nostro avviso 3 è probabilmente il numero migliore per giocare a Viking Raiders.
Dalla sua però Viking Raiders può vantare un regolamento e una meccanica di gioco davvero snella e di facile apprendimento, diventando cosi un gioco accessibile a praticamente ogni tipologia di giocatore.
Ma allo stesso tempo Viking Raiders si pone sul mercato ad un prezzo di 35€ circa, di sicuro non pochi per una scatola cosi piccola e sole carte al suo interno (nonostante siano quasi 200).
La fortuna la fa da padrona in questo gioco, quindi se non potete sopportare di essere in balia dell’alea, allora Viking Raiders non fa per voi. Nonostante ciò il gioco è però ben bilanciato, e quindi tutto questo fattore C si mescola bene nel gioco stesso, senza diventare frustante e fastidioso.
Molti definiscono Viking Raiders un filler. Noi riteniamo questo paragone sbagliato. Il gioco sicuramente non è complesso e spacca cervelli, ma offre una buona dose di sfida in un tono abbastanza serio, senza cadere nello stupido o banale.
In definitiva ci sentiamo di consigliare questo gioco a chiunque cerchi un gioco di carte con un fattore fortuna presente ma non pesante, da poter giocare in 3-4 persone senza doversi scannare nello spiegare un regolamento pesante e complicato.
Michele Rondina
Scheda Tecnica
- Anno: 2022
- N° Giocatori: 2-5
- Durata: 30-60 minuti
- Autore: Morten Billcliff
- Designer: Noman Afzal, Tristam Rossin, Mofei Wang
- Distributore: Pendragon Game Studio
Contenuto della confezione
- 2 Regolamenti
- 197 carte
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