Wild Space è un gioco di carte nel quale dovrete riuscire a innescare il maggior numero possibile di combo all'interno di una serie di round prestabiliti, per massimizzare il punteggio di fine partita. Distribuito in Italia da Playagame Edizioni, Wild Space è il classico gioco per nulla impegnativo e allo stesso tempo molto veloce, che saprà lasciarvi con la voglia di giocare una seconda partita appena finita la prima!
Condividi su Facebook!
Condividi su Twitter!
Condividi su Linkedin!
Invia su Whatsapp!

Wild Space è un gioco competitivo, principalmente di carte, nel quale dovrete riuscire a concatenare al meglio le carte della vostra mano, per scenderne il più possibile usando le varie combinazioni che il regolamento offre per ottenere punti a termine partita.

Un gioco rapido e molto semplice da apprendere, completamente indipendente dalla lingua grazie all’ottimo lavoro fatto dall’autore dal punto di vista iconografico.

Un titolo però, nonostante succeda molto raramente, non consiglio a un pubblico troppo giovane. Wild Space non è banale, e per un bambino nemmeno immediato. Ma vediamone il perché in questo nuovo articolo!

Wild SPace: carte, carte e ancora carte

La scatola di Wild Space non è grande, anzi, è molto compatta, e il suo contenuto è principalmente formato da carte. Se eliminiamo i 25 meeple in legno delle navicelle spaziali (molto carini) e le 10 tessere dei pianeti in cartoncino spesso, le 108 carte sono ciò che rimangono.

Realizzate in formato quadrato, le illustrazioni delle carte sono molto belle, ma non aspettatevi chissà quale varietà, anzi. I 6 animali presenti nel mazzo vengono ripetuti in tutte le salse, per creare le varie combinazioni assieme alle professioni (scienziati, militari, botanici ecc.) per le quali cambia solo il colore e il simbolo. Per noi non è nulla di negativo, anzi, ma se vi state aspettando un mazzo di carte tutte diverse in stile Wingspan, allora sappiate che non è cosi.

Wild Space funziona tutto a icone, quindi le carte sono pulite di testo o altri elementi che potrebbero essere poco comprensibili. Sicuramente la prima partita dovrete tenere sotto mano l’ultima pagina del regolamento, la quale contiene il riepilogo con relativo significato di tutte le icone, ma già dalla seconda partita andrete via molto più tranquilli.

Carina l’idea di creare un’ambientazioni spaziale attorno a questo gioco da tavolo, tuttavia si sente davvero poco, per non dire che sia quasi inutile, in quanto quelli che sono i “pianeti”, per voi non saranno altro che delle tessere dove mandare il vostro lavoratore (la nave spaziale) per scegliere quale azione fare, e le carte difficilmente le identificherete per la loro illustrazione, per esempio un Orso Pilota Veterano, ma solo per simboli.

Il regolamento è scritto bene e comprensibile, ricco anche di esempi illustrati.

Un gioco di catene e combo tra le varie carte

Wild Space è un gioco competitivo che si articola in una serie di 10 round per ogni giocatore. Questo perché ogni partecipante dovrà usare due volte ognuna delle 5 navi spaziali che gli sono state assegnate. Non c’è un tracciato di punteggio incrementale durante la partita, ma il tutto verrà calcolato alla fine grazie al comodo blocchetto segnapunti.

La partita inizia con 3 carte a testa pescate casualmente dal mazzo e una sorta di “mercato” con altre 3 carte sempre visibili da poter pescare. Ogni giocatore dovrà poi pescare casualmente una delle carte capitano disponibili, assieme al segnalino utilizzato per tenere traccia dell’aumento del rango del capitano stesso.

Una volta disposti i 2 pianeti iniziali riconoscibili dal simbolo “casa” e subito sotto altri 3 pianeti, rispettivamente di valore 3, 6 e 9, potete iniziare la partita.

Nel vostro turno, la prima cosa che dovrete decidere di fare è se mandare una delle vostre navi ad atterrare su un pianeta inesplorato, posizionando quindi il meeple della nave sulla metà di destra o sinistra del pianeta e più precisamente nella zona inferiore, oppure se esplorare un pianeta sul quale siete già atterrati, semplicemente spostando il meeple della nave dalla parte bassa a quella alta della tessera pianeta.

Che sia la prima o la seconda scelta, avrete sempre e comunque come ricompensa una determinata azione da poter fare, come pescare carte dal mazzo, oppure giocare una carta dalla vostra mano. Nel caso della prima azione potrebbe esserci un costo da pagare, una sorta di requisito, come per esempio scarta una carta dalla vostra mano. Il tutto è però facilmente intuibile grazie alle icone presenti ovunque, sia sulle tessere pianeta che sulle carte stesse di Wild Space.

In sostanza il regolamento termina qua. Da questo in momento in poi, vi dovete regolare sulla base delle carte nella vostra mano. Le carte si dividono in 3 tipi infatti:

  • Specialisti: sono l’80% del mazzo, a sfondo blu e sono il vostro equipaggio in sostanza, Si articolano in varie combinazioni tra i 6 animali (scimmie, rettili, orsi ecc..) e le 6 professioni (scienziati, militari, programmatori ecc…). Queste carte quando giocate vi forniranno dei bonus, come poter pescare o giocare altre carte, ma potrebbero avere anche dei requisiti. Alcune potrebbero chiedervi di avere un pilota nel vostro equipaggio, piuttosto che un botanico e via cosi. Tra gli specialisti di Wild Space potreste anche trovare dei veterani, identificabili dall’icona della medaglia. Giocare un veterano vi consentirà di alzare il rango del vostro capitano. Alzare il rango del capitano di Wild Space significa ottenere azioni extra, am soprattutto importanti punti a fine partita una volta raggiunto il penultimo grado.
  • Emissari: sono a fondo marrone, funzionano allo stesso modo degli specialisti, tuttavia non hanno mai determinati requisiti per essere giocate e non offrono azioni extra, ma vi forniranno missioni, che nel caso riusciate a soddisfare, vi garantiranno punti extra a fine partita. 
  • Robot: a sfondo verde, funzionano come gli specialisti, con al differenza che hanno solo la professione, non essendo animali, ed alcuni di essi potrebbero darvi direttamente punti una volta giocati. Anche tra i robot troverete dei veterani per alzare il rango del vostro capitano.

Wild Space è un gioco da tavolo con un regolamento molto striminzito, non c’è molto da dire, piazzi la nave ed esegui l’azione indicata sulla tessera pianeta, e da li si parte cercando di creare la catena più lunga possibile.

A fine partita infatti i punti verranno contati utilizzando un comodo blocchetto riepilogativo, in quanto sono diversi i modi per ottenerli:

  1. Tramite gli emissari, completando le loro missioni;
  2. Alzando il rango del proprio comandante;
  3. Con i punti diretti forniti prevalentemente da alcune carte robot;
  4. Con le serie di animali uguali e diversi tra loro.


Va da se quindi che un ottimo modo per fare punti è quello di giocare molte carte, cosa che è possibile fare solo creando le giuste catene di carte che vi permetteranno in un turno solo di giocarne anche 4-5 di fila.

Tuttavia Wild Space è un gioco MOLTO legato alla fortuna. Non è facile dire “se non mi arriva questa carta cambio strategia”, perché se le carte non girano, c’è poco da fare.

Di conseguenza, se siete allergici ai giochi nei qual le fortuna è una componente importante, state distanti da Wild Space, perché qua non potrete fare davvero nulla per arginare la sfortuna. In alternativa vi consigliamo di vivere questo gioco in scatola per quello che è, ovvero un titolo leggere dalla durata davvero contenuta che sa divertire senza impegnare troppo il cervello.

Opinione finale di Wild Space

Wild Space è un gioco veloce e facile da spiegare, ma allo stesso tempo un po impegnativo a causa delle tante icone presenti su carte e tessere pianeta.

Niente di tragico, anzi, un ostacolo che si riuscirà a superare senza problemi dopo le prime 2 partite, ma che potrebbe (contrariamente a quello che si pensa), rendere la vita un po complicata ai più piccoli.

Wild Space è un gioco molto legato alla fortuna, nonostante l’assenza completa di dadi. Il gioco si basa tutto sulle carte e sulla vostra capacità di unirne gli effetti per poterne giocare il maggior numero possibile, cosa fondamentale dato che il gioco ha una durata pre stabilita da 10 turni per giocatore, ne più ne meno. Ecco perché ogni turno mal gestito è un turno sprecato. Ma se le carte non arrivano c’è poco da fare. 

Un gioco quindi rapido, semplice ma dove la fortuna la fa da padrone. Wild Space è comunque un titolo che consigliamo, da utilizzare sicuramente come chiusura di serata o per occupare un piccolo spazio libero durante gli impegni di una giornata. 

Condividi su Facebook!
Condividi su Twitter!
Condividi su Linkedin!
Invia su Whatsapp!

Scheda Tecnica

Contenuto della confezione

Altri giochi in scatola

Last Bastion

Last Bastion: difendi la torre!

Last Bastion è un gioco cooperativo dove l’obiettivo è difendere la propria torre da un’orda di mostri e rimanere in vita abbastanza a lungo da sconfiggere il Signore della Guerra. Siamo davanti a una specie di remake fantasy di Ghost Stories, uno dei più difficili giochi da tavolo cooperativi mai realizzati.

Le Cronache di Avel

Sconfiggete la Bestia e salvate il regno in LE CRONACHE DI AVEL!

Le Cronache di Avel è un gioco da tavolo cooperativo per tutta la famiglia. Assumi il ruolo di coraggiosi eroi ed eroine con una missione per salvare la tua terra magica. Crea il tuo personaggio e assegnagli un nome univoco. Ottieni il tuo equipaggiamento, potenzialo e preparati per la battaglia. Ma ricorda di scegliere saggiamente cosa porti con te perché il tuo zaino ha uno spazio limitato. Armato e pronto, esplora la terra in cerca di avventura e fortuna e… Difendi il castello, sconfiggi la Bestia e salva Avel!

Skytear - La Recensione

Recensione di Skytear: quando i MOBA incontrano i giochi da tavolo!

Chi di voi conosce il genere di videogiochi MOBA (Multiplayer Online Battle Arena), di cui al momento il famose League of Legends ne è il rappresentante per eccellenza, troverà in Skytear una degna controparte da tavolo di questa categoria di videogames. Un gioco di miniature e schermaglie per 2 giocatori, i quali manderanno i loro eroi a combattere quelli avversari per la conquista di Skytear, il nucleo centrale del fantastico mondo di Olan Taa. Solo gli eroi più potenti sopravvivranno alla battaglia!

Black Dragon's Guild

Black Dragon’s Guild: lo abbiamo provato e vi diciamo cosa ne pensiamo!

Grazie a Little Rocket Games siamo riusciti a provare in anteprima questo nuovo gioco da tavolo tutto made in Italy, uscito dalle menti di Zemilio e Angelo “Lo Chef Ludico” Minestrini, assieme alle illustrazioni/colori di Bigio e Marco Salogni! Nonostante la scritta “prototipo” presente sul retro della scatola, Black Dragon’s Guild si è presentato nelle nostre mani con un livello di sviluppo davvero avanzato! Ecco perché è stato un immenso piacere testarlo e provarlo! Siamo quindi qua per raccontarvi le nostre prime impressioni.

Haunted Lands

Scacciamo gli spettri dalla città di Kalena con HAUNTED LANDS!

Ludus Magnus Studio è una di quelle case editrici con le quali è difficile trovare giochi banali, brutti o noiosi. La qualità dei loro titoli e il divertimento che portano sul tavolo sono fuori discussione, e la storia non sembra essere diversa con Haunted Lands. Siamo di fronte a un eurogame competitivo con mappa modulare, gestione delle risorse, costruzione di edifici, una meccanica di cooperazione fondamentale per non far perdere la partita a tutti i partecipanti e una componentistica sia a livello di materiali che di design stupenda. Approfondiamo quindi Haunted Lands in questo nuovo articolo!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *